La spada dell’Imperatore – Giovanna Pasin

Cari amici librosi,

questo mese vi parlo del romanzo storico “La spada dell’Imperatore” di Giovanna Pasin, edito dalla casa editrice PAV.

Un romanzo che si caratterizza per avere un interessante mix tra tinte avventurose, thriller e quelle del noir. In un crescendo di vicissitudini in cui tensione e pathos rendono il ritmo narrativo sempre più incalzante; il tutto incorniciato da fatti storici realmente accaduti. Una lettura interessante da ogni punto di vista.

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Arabella è un’intraprendente ricercatrice, incaricata assieme al suo team di ritrovare la spada di Austerlitz, la spada di Napoleone Bonaparte usata nell’omonima battaglia. Una ricerca che le permetterà di entrare a conoscenza di dettagli e intrighi di un oggetto avvolto da sempre in un alone di mistero, in grado di dare gloria eterna al suo possessore.

Una particolare indagine che qualcuno vuole ostacolare, qualcuno pronto a tutto, perfino a uccidere.

In un viaggio tra Italia, Francia, Austria, Messico e Russia, Arabella scoprirà una serie di furti di cimelie napoleoniche, furti tenuti nascosti ai più, che la condurrà in un’intricata rete criminale estremamente pericolosa.

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Di grande pregio la conoscenza dell’autrice dei fatti storici e dell’attenzione ai dettagli. Sintomo di una ricerca approfondita e minuziosa, che rende la narrazione del tutto credibile riuscendo a incastrare i vari accadimenti, sia storici che di fantasia, in modo coerente e logico. Davvero lodevole soprattutto per un romanzo d’esordio.

Lo stile fluente e l’uso di un narratore onniscente rendono la lettura scorrevole e permettono di avere una visione completa di ciò che accade ai vari attori narrativi, non solo alle vicende della protagonista Arabella. Tale caratteristica rende possibile una conoscenza a tutto tondo dei fatti e dà la possibilità al lettore di poter crearsi una propria idea su chi possa essere il mandante degli efferati omicidi e del dove possa essere nascosta la spada di Austerlitz. Tuttavia, ammetto la difficoltà nel comprenderlo. L’autrice ha avuto un’ottima capacità nel celare le risposte fino all’epilogo.

Dal punto di vista della struttura, fabula e intreccio non coincidono, la struttura narrativa è caratterizzata infatti da flashback per creare un parallelismo tra la storia narrata ai giorni nostri (precisamente nel 2018) e la storia di Napoleone e in generale i vari accadimenti storici.

Che dire della Cortigiana d’Inchiostro? Lettura consigliata soprattutto agli amanti dei thriller e degli storici. La storia, nonostante la mole delle pagine, riesce a trascinare il lettore pagina dopo pagina mantenendo sempre intatto l’interesse e la curiosità.

Stefania Marotta