- Autore: Jacopo Arcangeli
- Titolo: Checkmate
- Casa editrice: Elison Publishing
- Pagine: 329
- Genere: Thriller
Cari amici librosi,
questo mese vi parlo del thriller “Checkmate” di Jacopo Arcangeli edito da Elison Publishing.
Un thriller che mostra un serial killer particolare, con una percezione del tutto personale della giustizia, in grado di trovare un suo senso a ogni crimine da lui commesso.
Un assassino forse diverso, ma brutale nei suoi piani.
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Un efferato caso di omicidi denominato: “Il massacro di Pueblo”. Otto vittime di uno scellerato killer, soprannominato “Checkmate”, ritrovate appese a degli alberi con delle maschere a coprirne i volti. Un uomo verrà accusato di questo scempio, ma un cittadino innocente non può pagare per l’azione di altri.
Questo è solo il principio. Il principio dell’Inferno, di una serie di altri terribili omicidi determinati seguendo un preciso schema.
Un indizio, un oggetto particolare accomuna i vari delitti: una moneta misteriosa con un simbolo particolare. Ed è così che gli agenti Sheperd, Peterson e Franco con l’aiuto della giornalista Samantha Gore, cercheranno di indagare per riuscire a raggiungere e scoprire la verità.
Solo una certezza: nulla è come sembra.
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“Checkmate” si caratterizza per avere una tipologia di narrazione onniscente. I punti di vista dei vari attori narrativi sono mostrati al lettore. Interessante il poter entrare nella mente del serial killer, poter capire, almeno in parte, i suoi ragionamenti, il perché delle sue azioni. Il come ogni azione sia determinata dalla semplice regola fisica: “Ogni azione comporta una reazione uguale o contraria”.
Lo stile fluente e il ritmo narrativo veloce, permette di mantenere sempre un’attenzione costante agli accadimenti descritti. Ritmo determinato anche dall’accurata gestione dei colpi di scena ben distribuiti nell’arco della storia.
A livello di cura del testo, vi è la presenza di alcuni errori di distrazione, ma nulla che possa minare l’apprezzamento della storia.
Una narrazione che porta a riflettere sulle proprie azioni, riflettere su se stessi, ma soprattutto a farsi una domanda: e se fosse capitato a me, cosa avrei fatto?
Nella storia trascritta da Jacopo Arcangeli viene mostrato come possa essere davvero labile la differenza tra giusto e sbagliato. Tra bene e male. Tra giustizia e ingiustizia.
Che dire della Cortigiana d’Inchiostro? La storia narrata da Arcangeli riesce a trasportare e ad avvolgere il lettore nell’immediato. Conducendolo in una realtà a volte al limite dell’orrore, ma impossibile da evitare, perché di quell’orrore si vuole trovare una risposta, una luce, che solo l’epilogo può dare. Oppure la fine è solo il principio?
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