Cari amici librosi,
questo mese vi parlo del libro La Barrantana di Mirko Micheletti edito da Elison Publishing.
Un romanzo ambientato nella Liguria del 1700, che narra di Storia e stregoneria, alla scoperta delle tradizioni liguri e di riti magici. Quando le donne considerate “streghe” erano temute e guardate con sospetto.
***
Francesca ha doti magiche, ma per lungo tempo ha nascosto la sua natura. Solo successivamente, dopo la sua morte, ha avuto il coraggio di confessare chi fosse a suo nipote Gianluca lasciandogli uno scritto: una sorta di diario per spiegargli il vero motivo del perché venisse guardata con sospetto dalle persone di Striera.
Grazie a questo racconto, Gianluca scopre che le leggende popolari che hanno contraddistinto il paese, nascevano in verità da fatti realmente accaduti. Miti che hanno tramandato i racconti di particolari figure come la famigerata Barrantana e le sue sorelle, streghe antiche e dissolute che hanno dato inizio a una nuova generazione di esseri umani.
***
La storia narrata da Mirko si caratterizza per avere un io narrante particolare, che cambia in base ai personaggi, alternando l’uso della prima persona (essendo strutturato come un diario), e in terza persona. Quest’ultima, si palesa quando il diario di Francesca, man mano si trasforma in un suo racconto dei vari accadimenti che hanno caratterizzato alcune misteriose leggende liguri.
Tale tipologia di narrazione permette di spostarsi da un personaggio all’altro, riuscendo a guidare il lettore nella storia e nelle vicende degli attori narrativi.
In generale il romanzo è strutturato mediante un’organizzazione circolare dove la fine si ricongiunge con l’inizio della storia creando un continuum. Una sorta di cerchio che si chiude.
Interessanti le tematiche trattate dall’autore, dall’amicizia fino all’amore tra personaggi appartenenti a ceti sociali differenti, quando il sentimento cerca di superare le barriere imposte da dei dogmi difficili da abbattere.
Si può notare infatti, come il romanzo giri attorno al concetto della discriminazione e dell’abuso sui più deboli. Su quanto l’essere umano sia effettivamente fragile e pericoloso in questa sua vulnerabilità.
Interessante, inoltre, il tema delle streghe, delle proprietà curative delle erbe e del loro valore benefico nei confronti della popolazione.
Tuttavia, nel testo, si riscontrano numerose problematiche a partire da un ritmo forse eccessivamente lento e uno stile ancora acerbo.
Che dire della Cortigiana d’Inchiostro? La storia narrata da Mirko ha del potenziale, tuttavia le problematiche presenti nel testo rischiano di minare l’interesse dell’ipotetico lettore.
0 commenti