- Autore: Mauro Bianchella
- Titolo: Sogno di un ragazzo qualunque
- Casa editrice: Pav edizioni
- Pagine: 300
- Genere: Narrativa
Cari amici librosi,
questo mese vi parlo del romanzo di Mauro Bianchella, Sogno di un ragazzo qualunque, edito dalla Pav.
Un testo dove l’autore mostra l’esperienza di Mauro, in un racconto del viaggio della vita, quello idealizzato, che richiede solo un po’ di coraggio per allontanarsi dalla propria routine, dalla propria zona di comfort. Un viaggio verso la scoperta di se stessi, alla ricerca di risposte sulla vita e sull’esistenza.
“Il viaggio è un tendere verso qualcosa di nuovo, guardare al futuro, fare nuove scoperte, è vita.”
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Italia, Anni ’90. Mauro ha 26 anni e ha un desiderio fin da adolescente: visitare l’America. Il Paese delle promesse, della ricchezza. Il cosiddetto sogno americano. Un sogno covato per troppo tempo, fino a prendere la decisione: provare a rischiare e partire.
Mauro, con grande timore e preoccupazione, ma anche un immenso desiderio e curiosità, inizierà il viaggio verso quel continente tanto agognato, il viaggio della vita, il viaggio che gli permetterà di conoscere se stesso e capire meglio chi lo circonda. Un percorso verso la conoscenza non solo degli Stati Uniti, tra California, villaggi indiani, parchi nazionali, incontri con persone di ogni etnia e particolarità, ma soprattutto nell’universo umano.
Il tutto con solo qualche soldo con sé, una valigia, un sacco a pelo e via, verso nuovi orizzonti.
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Quello di Bianchella è un romanzo strutturato in prima persona, dove la realtà è osservata e analizzata esclusivamente dal personaggio principale: Mauro. La lingua semplice e piana permette una lettura fluida, scorrevole e senza intoppi, tranne solo per qualche svista.
Sogno di un ragazzo qualunque potrebbe essere considerato come un confronto con una terra idealizzata, vista da sempre come la terra delle promesse, ma che in fin dei conti, non è così differente dal resto del mondo. Dove ognuno ha i suoi problemi, le sue speranze, i suoi difetti, i suoi sogni.
Forse è proprio questo il messaggio racchiuso nel sottotesto: non vi sono differenze tra le popolazioni, perché tutti siamo uniti dagli stessi bisogni e desideri, fino alle difficoltà. Anche dall’altra parte dell’oceano.
A livello formale, la storia narrata desta soprattutto l’interesse a quei lettori amanti dei viaggi o a chi deve intraprendere un’esperienza simile. Infatti, Bianchella accompagna il lettore prendendolo per mano e illustrandogli in ogni dettaglio l’esperienza vissuta dal protagonista.
Interessante lo sviluppo psicologico del personaggio, che matura grazie al viaggio intrapreso, divenendo più sicuro di sé.
Tuttavia, la storia, si mantiene su una prosa molto lineare, senza elementi di tensione narrativa, necessaria per poter continuare la lettura.
Che dire della Cortigiana d’Inchiostro? La storia d’inchiostro riesce a catturare il lettore fin dalle prime pagine, soprattutto grazie alla tematica trattata. Nonostante la presenza di alcune problematiche, Sogno di un ragazzo qualunque, rappresenta uno spaccato della società di quel periodo, e dimostra come le preoccupazioni dei ragazzi di quegli anni, siano le stesse tutt’oggi.
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